I CALZINI SPAIATI

L’iniziativa nata undici anni fa in una scuola primaria in provincia di Udine con lo scopo di sensibilizzare i più piccoli sull’autismo e su altre diversità diventa nell’anno del Covid anche un messaggio per chi si sente solo, proprio come un calzino spaiato. Un inno quindi alla diversità da un lato e anche alla speranza di ritrovarci al più presto, come un paio di calzini spaiati che si riabbracciano dopo essere stati divisi a lungo.

La Giornata dei Calzini Spaiati che ogni anno da oltre un decennio si celebra il primo venerdì di febbraio (quest’anno il 5) si carica oggi di un valore nuovo. L’iniziativa nata undici anni fa in una scuola primaria di Terzo di Aquileia, in provincia di Udine, dall’idea della maestra Sabrina Flapp ha sempre avuto lo scopo di sensibilizzare i più piccoli sull’autismo e su altre diversità, per promuovere il messaggio “diverso è bello”.

 

Anche quest’anno la finalità di questa giornata – intitolata simbolicamente ai calzini spaiati (sinonimo di diversità, appunto) – rimane quella di incentivare l’accettazione della diversità, tra i bambini e non solo, tuttavia in tempi di isolamento sociale, di lontananza dai propri cari, di visite proibite in ospedale e nelle Rsa, di abbracci off-limits e baci non parliamone, l’iniziativa assume un valore inedito.

Quest’anno più di sempre ci sentiamo tutti calzini spaiati e ci sentiamo un po’ soli. Però come i calzini non perdono mai la speranza di ritrovarsi, così noi non vediamo l’ora di ritrovarci, riabbracciarci e stare di nuovo insieme!”, queste le parole che suggeriscono come l’edizione 2021 della Giornata dei Calzini Spaiati sia anche un inno alla speranza di ritrovarsi quando finalmente la pandemia sarà finita e le circostanze ce lo permetteranno.

ECCO I LAVORI E I MESSAGGI DEI NOSTRI ALUNNI DELL’ISTITUTO A.S. 2021/22

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